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QUIPU, LA PRIMA VARIETÀ DI QUINOA ITALIANA

Quipu: la prima varietà di quinoa italiana commercializzata da Arcoiris e prodotta negli stabilimenti di C.A.C.

La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea tipica dell’America del Sud appartenente alla stessa famiglia degli spinaci e della barbabietola. Originaria del territorio del lago Titicaca, è coltivata nelle regioni andine tra Bolivia, Perù e Cile.

Gli Inca la chiamavano chisiya mama, che in lingua quechua significa “madre di tutti i semi”. Coltivata da oltre 5000 anni su altopiani pietrosi e aridi a oltre 3000 m di altitudine, questa pianta è un meraviglioso simbolo di biodiversità: vanta infatti ben 200 cultivar. Non è un caso che la FAO le abbia dedicato un anno, il 2013, anche in considerazione del suo ruolo nella lotta contro fame e malnutrizione.

La quinoa, detta anche “riso degli Inca”, ha un elevato valore alimentare che la fa rientrare negli elenchi dei superfood, rivelandosi cibo ideale per gli sportivi, i vegetariani, i celiaci (essendo priva di glutine) e per chi predilige un’alimentazione sana e bilanciata.

Questo pseudocereale contiene carboidrati a lento assorbimento che costituiscono all’incirca il 70% delle componenti, con un indice glicemico medio che non provoca grossi sbalzi insulinici. È adatta, quindi, per i diabetici ma anche per chi non vuole ingrassare, dato il suo alto potere saziante. Oltre a un buon valore proteico (13-15%), presenta un alto valore biologico perché contenente tutti gli aminoacidi essenziali (compresa la lisina, in genere carente nei cereali). Altri importanti componenti sono gli antiossidanti, in particolare i flavonoidi, nemici dell’invecchiamento precoce e dei tumori, e i grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) capaci di prevenire le malattie cardiovascolari.

Fino a qualche anno fa non era mai stata coltivata fuori dalle aree di origine. A partire dal 2013 ha cominciato a essere apprezzata nelle nazioni industrializzate di Nord America ed Europa. Attualmente le coltivazioni si sono diffuse in Usa, Canada, Africa, India, Cina, Danimarca, Francia, Regno Unito, Spagna e Italia.

In Italia le prime coltivazioni sperimentali di quinoa si sono verificate dai primi anni del duemila con varietà provenienti dall’estero per mancanza di quelle nazionali.

Nel 2022 è stata posta in commercio la prima varietà di quinoa selezionata in Italia grazie ad Arcoiris, con il supporto tecnico di C.A.C., che ha partecipato a un bando dell’Università di Firenze aggiudicandosi un contratto di licenza esclusiva per la commercializzazione della quinoa varietà Quipu, che in lingua quechua degli Inca indica un particolare manufatto costituito da una serie di cordicelle annodate in modo particolare che serviva, tra l’altro, anche a conteggiare il bestiame e i prodotti agricoli acquistati o venduti.

L’interesse per questa specie da parte dell’Università di Firenze nasce nel 1999, quando l’allora Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale è diventato coordinatore nazionale del programma “FAO-UNA-PERÙ American and European test of quinoa (Chenopodium quinoa Willd)”. In occasione di tale progetto, furono condotti i primi studi sull’adattamento della pianta ai nostri ambienti presso la Tenuta di Cesa di Terre Regionali Toscane (Cesa, Arezzo).

La quinoa Quipu è stata quindi selezionata sia per ottenere una prima varietà perfettamente adattabile all’ambiente mediterraneo, in modo da limitare alcuni problemi riscontrati con l’introduzione di varietà di provenienza nord-europea (difficoltà di maturazione e diminuzione della qualità), sia come valida alternativa agronomica ed economica per gli agricoltori italiani nell’ambito delle colture da rinnovo.

Di Antonio Lo Fiego – Responsabile Ufficio Tecnico Arcoiris Srl, da “Spazio_bio” Sementi News numero 6 luglio/agosto 2022

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